lunedì 1 febbraio 2010

È nato un nuovo blog!



Salve a tutti!

Ebbene sì, finalmente mi sono decisa ad aprire un blog!
Dopo averci macinato su per intere settimane su come fare, quando farlo e di cosa parlare, ho pensato bene di smettere di tergiversare e mettermi a lavoro!
Un dubbio rimane: su che cosa verterà questo spazio tutto mio?
È ancora tutto da vedere e da decidere! Se avete delle proposte non tiratevi indietro, suggerite le vostre idee!! Pleaseeeeeeee :D
Come primo post, a parte qualche vaneggio, vi parlerò di frittelle!! Sì proprio di frittelle, no non avevo altro argomento di cui parlare! Siete a dieta per caso?? A chi lo dite!! Io lo sono perennemente; in pratica sono affamata da una vita!
E non venitemi a parlare di alimentazione equilibrata che non c’è nulla da fa: se ingoio anche solo l’odorino di dolci, so già che anche quello va a posizionarsi nel “luogo clou”, lì proprio sul fondoschiena!
Fatto sta che in casa mia già si respira aria di Carnevale; Venezia scalpita aspettando l’arrivo della festa cittadina per eccellenza e mia madre ed io non potevamo non onorare la tradizione di preparare le “fritoe” di riso a quattro mani (in quantità industriali oserei dire)!
La ricetta era stata data a mia mamma da una signora anziana e quindi proviene da quel fantomatico libricino con le paginette ingiallite di cui tanto ho sentito narrare nei vari blog.
Eccovi la ricetta, di immenso valore affettivo, che spero riporti anche voi all’infanzia, come succede a me ogni volta...

Frittelle di riso
Ingredienti (per frittelle in quantità industriali =D):

200 gr di riso;
1 l di latte intero (+ 1 bicchiere d’acqua);
3 uova;
300-400 gr di farina 00;
½ bustina di lievito;
3-4 cucchiai di zucchero semolato;
100 gr di uvetta sultanina;
½ bicchiere di grappa;
1 scorza di arancia grattugiata;
1 scorza di limone grattugiata;
¼ di bustina di vanillina (o alcuni semi del baccello di vaniglia);
1 pizzico di sale;
Per friggere:
1 l olio di semi di arachide;

Preparazione:
Mettete in una pentola il latte e il bicchiere d’acqua e fatelo scaldare sul fuoco, non appena sarà lievemente caldo, aggiungete il riso e mescolate facendolo sobbollire dolcemente finché non si sarà asciugato il latte (il riso scuocerà, tranquilli, va benissimo!)
Una volta pronto lasciatelo raffreddare completamente in un recipiente di vetro. Quindi amalgamate tutti gli ingredienti (per la farina il suggerimento è questo: se l’impasto è troppo molle mettete la quantità più alta altrimenti andrà benissimo l’altra; insomma fidatevi del vostro occhio! Non c’è consiglio migliore).
Infine, mettete a scaldare l’olio su un pentolino e raggiunta la temperatura (non elevatissima altrimenti restan crude dentro e poi sono una reale schifezza), con un cucchiaio affondate il vostro impasto nell’olio (tirandoeo zò col deo). Fate attenzione e quando sembrano dire “semo pronte da magnar” toglietele e mettetele su carta assorbente. Una bella spolverata di zucchero (queo a granei no vojo veda suchero a veo soe fritoe!!) e via, benvenuto Carnevaleeeee!!!!
Proseguite con il resto dell’impasto.

(foto scattata dalla sottoscritta con misera fotocamera digitale (perdonatemiii). Sullo sfondo potete vedere il bellissimo abitino da damina del Settecento confezionato da mia madre tantissimi anni fa!!)


1 commento:

  1. Ciao Helena e benvenuta!
    Il bello di avere uno spazio proprio forse sta proprio nel fatto che si può scrivere, nei limiti del consentito ovviamente, ciò che si vuole, per cui il mio consiglio è: posta quello che senti di voler condividere! Credo che tu sia partita col piede giusto!

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